venerdì 23 luglio 2010

Per un rilancio dei parchi nazionali



Dalla chiusura al rilancio dei Parchi Nazionali

Il popolo dei Parchi per la creazione di un vero sistema delle aree protette

Nel momento in cui - proprio nell’Anno Internazionale della Biodiversità - viene minacciata la chiusura dei Parchi Nazionali attraverso il taglio dei pochissimi fondi fino ad oggi assegnati, le associazioni lanciano una sfida al Ministro Prestigiacomo, al premier Berlusconi ed al Parlamento.
Se il Governo si attiverà concretamente con strategie pluriennali, le aree protette sapranno dimostrare in maniera più efficace l’enorme beneficio in termini di conservazione e di sviluppo socio economico sostenibile.

Chiediamo dunque che Ministro, Governo e Parlamento si impegnino per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• Scongiurare la chiusura dei parchi nazionali che deriverebbe dall’applicazione del comma 24 dell’art. 7 della manovra economica attualmente all’esame della Camera per l’imminente approvazione definitiva.
• Assegnazione ai Parchi Nazionali ed alle altre istituzioni correlate, dei necessari finanziamenti, secondo uno schema di ripartizione rispondente ad innovativi criteri di efficienza, e di adeguate dotazioni organiche.
• Definizione di una strategia nazionale per le Aree Protette, a seguito di un confronto con tutti gli attori (Federparchi, Associazioni ambientaliste e culturali ed altri soggetti coinvolti) anche tramite una apposita conferenza nazionale per le aree protette al fine di attivare un vero sistema nazionale, nel rispetto degli articoli 4 e 5 della Legge quadro sulle aree protette. Strategia oggi ancora più necessaria alla luce degli obiettivi della Strategia Nazionale per la Biodiversità che assegna alle Aree Protette un ruolo centrale nella conservazione della Natura del nostro Paese
• Attivazione di nuove procedure semplificate per l’attività di vigilanza degli Enti Parco da parte del Ministero con la contestuale responsabilizzazione dei Presidenti, Consigli Direttivi e dei Direttori degli Enti Parco, ai quali si chiede oggi una gestione manageriale senza i necessari strumenti normativi e senza la necessaria autonomia.

L’alternativa sarebbe prolungare l’agonia di un arcipelago di aree protette sempre più allo sbando per la carenza di fondi e l’assenza di una comune politica. Tanto varrebbe che il Governo si assumesse chiaramente la responsabilità davanti agli Italiani ed al mondo intero di chiudere davvero i Parchi.

UNIONE per i parchi e la natura d'Italia
AIGAE Associazione italiana guide ambientali escursionistiche
394 Associazione nazionale personale aree protette
AIDAP Associazione italiana direttore e funzionari aree protette
AIGAP associazione italiana guardie dei parchi e delle aree protette
WWF Italia Onlus
LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli
ISTITUTO PANGEA
MOUNTAIN WILDERNESS
PRO NATURA
ITALIA NOSTRA
COMITATO NAZIONALE DEL PAESAGGIO
VAS Verdi Ambiente Società
ALTURA Associazione Tutela Rapaci Italiani e loro Ambienti

giovedì 22 luglio 2010

In piazza per i Parchi Nazionali

Il popolo dei parchi scende in piazza il 23 luglio 2010, dalle ore 12.00, per manifestare contro la manovra del Governo, già approvata in Senato, che, tra l'altro, prevede il dimezzamento dei finanziamenti alle Aree potette nazionali.
Una scure che si abbatte sul sistema già fragile dei Parchi, causandone la totale paralisi o la chiusura della metà di essi. Un gravissimo colpo alla natura e al turismo d'Italia: fauna, paesaggio, fiumi, boschi e coste negli ultimi paradisi naturali (si pensi a Gran Paradiso, Stelvio, Dolomiti Bellunesi, Arcipelago Toscano, Sibillini, Gran Sasso, Abruzzo, Circeo, Cilento, Gargano e molti altri) saranno di nuovo oggetto di speculazione e sfruttamento indiscriminato. Saranno cancellate anche le politiche ambientali richieste dall'Unione Europea. E ciò, proprio nell'Anno Internazionale della Biodiversità, la cui Strategia Nazionale riconosce il ruolo strategico dei parchi e la necessità di rafforzarli.
Tutte le Aree Protette Nazionali, pari a circa il 10% del territorio nazionale, costano oggi appena un caffè all'anno per ogni italiano. Ma per il Governo, evidentemente, l'ambiente, la biodiversità e lo sviluppo sostenibile, temi strategici a livello mondiale, non valgono neppure questo caffè!
Per il 23 luglio le associazioni che rappresentano il mondo dei parchi (direttori, dipendenti, guide, guardia parco, educatori ambientali) e quelle ambientaliste hanno organizzato un sit-in al Ministero dell'Ambiente, per dire NO a un taglio irrazionale e indegno di un paese civile, una grave violazione di diritti costituzionali, comunitari e internazionali; Perché è ora di dire per dire basta ai continui attacchi che indeboliscono e screditano istituzioni necessarie e strategiche quali i Parchi.

Lo scrigno dei tesori naturali d'Italia, che i Parchi non sono più in grado di custodire per le future generazioni, verrà simbolicamente riconsegnata al Ministro Prestigiacomo,
chiedendo:
1) che vi sia un effettivo e definitivo (e non solo sulla carta) riconoscimento delle Aree protette quali strumenti fondamentali e irrinunciabili nelle politiche ambientali,
2) che le Aree protette nazionali vengano escluse dal dimezzamento dei contributi ordinari previsto dall'art. 7 comma 24 della manovra economica (D.L. 78/20010) e vengano messi nella condizione di operare per il raggiungimento degli obiettivi strategici e nazionali e comunitari.
Possono e sono invitati a partecipare tutti, per la difesa dell'Ambiente e dei Parchi.

Una delegazione dei manifestanti si recherà anche alla Fontana di Trevi, luogo simbolo della capitale.
394 Associazione nazionale personale aree protette
Aidap
Unione dei parchi e della natura

lunedì 19 luglio 2010

Ricevo e volentieri pubblico


RITORNO A SUD

Festival diffuso tra orizzonti e rifugi della Via Traiana

presenta

nel Parco delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
venerdì 23 luglio
all'imbrunire da Masseria Ottava Piccola
DELLA MONACA E DI ALTRI FICHI
Passeggiata all'imbrunire tra oliveti, orti e lame, alla scoperta, e all'"assaggio", delle varietà dei fichi del Parco

Dalla Petrella alla Lattarola fino alla Monaca, un percorso lento tra la biodiversità agraria del Parco fino a giungere alla Masseria Ottava Piccola per degustare, all'imbrunire, un aperitivo a base di frutta e fiori freschi di stagione.

Partenza ore 19:00 dalla Masseria Ottava Piccola. Posti limitati e prenotazione obbligatoria.

INFO E PRENOTAZIONI:
Cooperativa Thalassia Tel. 0831/989885
Mail: segreteria@cooperativathalassia.it
Orari: 10-12 16:30-18:30
Mobile Parco Dune Costiere: 331/3477311
Mail: info@parcodunecostiere.it
Web: www.parcodunecostiere.it


http://www.parcodunecostiere.org

Consorzio di gestione del
PARCO NATURALE REGIONALE
"Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo"
Sede legale:
c/o Comune di Ostuni
Piazza della Libertà
72017 Ostuni (BR)
e-mail: info@parcodunecostiere.org
C.F.: 90037060747